E’ legale incaricare un’Agenzia Investigativa?
E’ legale incaricare un’Agenzia Investigativa?

La risposta è subito chiara: sì, è del tutto lecito incaricare un investigatore privato per effettuare indagini e raccogliere prove per fornirVi le prove di un Vs. sospetto, come ad esempio per un coniuge fedifrago o una infedeltà aziendale da parte di un dipendente.
Ovviamente esistono dei limiti legali e in particolare in materia di privacy, che anche un Investigatore Privato non può in ogni caso superare.
Per le vigenti diposizioni in materia di Privacy, ad esempio, vanno rispettati i luoghi privati della persona oggetto di indagini, onde evitare di incorrere nelle violazioni della Privacy dello stesso.
Ovviamente un Investigatore Privato, se pur autorizzato dalla Prefettura in base agli artt. 134 e seguenti del T.U.L.P.S. a svolgere investigazioni per conto di privati con lo scopo di far valere e/o difendere un diritto dei Committenti in sede giudiziaria ha, di fatto, i limiti dettati dal codice penale.
Detto questo, la legalità dell’assunzione di un investigatore privato, per far valere un proprio diritto in sede giudiziaria, è confermato dal riconoscimento legale di tale ruolo, essendo lo stesso in possesso di autorizzazioni di polizia.
Infatti, un investigatore privato deve essere in possesso di una licenza di polizia valida, che solo una Prefettura può rilasciare, che deve essere rinnovata previa domanda di prosecuzione attività, mantenimento delle caratteristiche che hanno permesso il rilascio e frequentazione di corsi di aggiornamento professionale.
L’investigatore privato autorizzato, quindi, può effettuare un’attività di osservazione statica e dinamica (pedinamento) nei confronti della persona oggetto delle sue indagini, ovviamente senza incorrere in atteggiamenti molesti o persecutori, che invece configurerebbero un illecito.
La Cassazione, in più occasioni, ha sancito i limiti entro i quali può muoversi un Investigatore Privato e/o un’Agenzia Investigativa: l’investigatore privato può “pedinare” il soggetto se questo non si accorge della sua presenza, al contrario può incorrere in reato se il pedinato si accorge della sua presenza, arrecando disagio, poiché in questo caso si ravvisa il reato di molestia.
La sentenza della Corte Costituzionale, quindi, rivela come sia importante avvalersi di investigatori privati professionisti in quanto può rivelarsi molto facile passare da un’azione investigativa a una pratica vessatoria.
Pedinamenti e fotografie, hanno valore a fine probatorio.
Questo significa che le prove raccolte dall’Investigatore privato devono essere ammesse come prova in Tribunale, a patto che il materiale fornito sia chiaro e leggibile.
Questo è un punto molto controverso, perché spesso avvengono contestazioni che mettono in dubbio la fruibilità di prove fotografiche o video registrate.
Ancora una volta, entra in gioco l’esperienza e la professionalità dell’Investigatore Privato nel raccogliere le prove e nello svolgere le investigazioni, ma ci viene in aiuto anche la giurisprudenza in merito, che ammette la presenza dell’Investigatore Privato in aula, in veste di teste, permettendo di chiarire le prove raccolte ed esporre quanto emerso durante le sue indagini.
Concludendo, quindi, è del tutto lecito assumere un’Agenzia Investigativa, indipendentemente dal motivo per cui decidiamo di incaricarla, che deve essere consentito dalla Legge.
Da tenere presente che le prove raccolte in maniera illecita non sono mai ammissibili in Tribunale.
Per queste motivazioni è importante affidarsi sempre a professionisti del settore, che possano garantirci indagini serie e accurate, e consegnarci prove realmente valide e quindi utilizzabili in Tribunale.
Se stai valutando l’evenienza di assumere un Investigatore Privato contatta subito l’Agenzia Investigativa di Massimiliano Altobelli e avrai a disposizione alcuni fra i migliori esperti nel settore e garanzia di massima professionalità e discrezione.
Chiamaci ora per ricevere una consulenza investigativa senza impegno ed un preventivo personalizzato e gratuito!









