Sei vittima di violenza o stalking?
Hai un “ordine di protezione” che coinvolge la persona che hai denunciato con divieto di avvicinamento o decreto di allontanamento?
Oltre a rivolgerti alle Autorità Competenti, ai numeri Utili come il 1522 o il “Telefono Rosa”, la Legge ti permette di tutelarti ulteriormente in maniera “Attiva” e non “Passiva” rivolgendoti ad un Investigatore Privato, regolarmente munito di Licenza Prefettizia, il quale può svolgere una attività di verifica e di monitoraggio atta e utile al fine di scongiurare che la persona sottoposta ad uno dei divieti o decreti di allontanamento, possa non rispettarli e decidere di perpetrare un atto doloso, di minaccia o di aggressione nei tuoi confronti.
Le recenti notizie di cronaca ancora una volta parlano di crimini efferati, hai danni di chi la giustizia avrebbe dovuto proteggere, da parte di chi invece, nonostante le numerose e reiterate denunce, la Giustizia non ha saputo intervenire adeguatamente.
A livello normativo, per quanto possa sembrare assurdo, per chi denuncia stalking, violenze e abusi, sia nell’ormai famoso “codice rosa” e sia nella dottrina applicata nei vari procedimenti penali, la persona che commette tali reati difficilmente andrà in carcere nell’immediato e quasi mai nei confronti della vittima viene istituito un servizio di scorta o di sicurezza.
Questo perché nel nostro ordinamento giuridico si applica la presunzione di innocenza fino a tutti e tre i gradi di giudizio e prima di allora, raramente e in via del tutto eccezionale viene limitata la libertà personale dell’individuo. Al massimo viene applicato un “ordine di protezione” che obbliga la persona accusata di particolari reati a stare lontano dalla sua vittima o a determinati luoghi.
Purtroppo la storia che si ripete spesso è che tali individui, non rispettino tali disposizioni imposte e si macchino di ulteriori delitti ben più gravi e con esiti drammatici.
Viene allora da chiedersi cosa e come possa tutelarsi ulteriormente una vittima?
In attesa che la politica si muova in tal senso, rendendo magari obbligatorio un braccialetto elettronico a chi si macchia di determinati reati, questo per esempio se non si volesse comunque continuare a limitare le libertà personali dell’individuo fino a condanna dello stesso, potrebbe essere un rimedio valido e attuabile con tempistiche anche brevi. Sicuramente più fattibile e meno oneroso di istituire un servizio di scorta o di tutela a chiunque faccia una denuncia in tal senso.
Detto ciò, l’unico rimedio legale che ha una vittima di poter difendere non solo in sede giudiziaria un suo diritto, è quella che come Agenzia Investigativa abbiamo adottato nei confronti di tantissime clienti vittime di violenza e stalking, cioè quella di controllare in modo occulto tramite localizzazione satellitare, chi si è macchiato di tali delitti così da poter controllare e monitore i suoi spostamenti e di avvertire tempestivamente, h24, sia le forze dell’ordine che la persona oggetto della minaccia (in questo caso la nostra Cliente), cosi da permettere un repentino intervento delle Autorità preposte e di consentire alla vittima di prepararsi e di trovare magari un luogo sicuro o di prendere tutti gli accorgimenti del caso.
In più di un occasione ci è capitato anche, in funzione del caso e della effettiva minaccia che aveva e continuava a subire la cliente, localizzato e monitorato l’aggressore intercettandolo nei pressi dell’abitazione o del luogo di lavoro della vittima, mentre era intendo a danneggiare a scopo intimidatorio i beni della vittima come ad esempio la sua automobile o rompendo i vetri della abitazione della stessa.
Il tutto naturalmente documentandolo con prove video/fotografiche che sono poi servite alla cliente per far valere e difendere un suo diritto in tribunale. In rarissimi casi è stato anche necessario effettuare delle bonifiche ambientali, atte a rilevare microspie, telecamere nascoste e sistemi di localizzazione satellitare nascosti nelle abitazioni o nel veicoli in uso alle vittime, per far sì che oltre a ritrovare la pace e la serenità domestica, siano anche in grado di muoversi o spostarsi liberamente senza la paura di essere seguiti e magari fatti oggetto di agguati o di aggressioni vere e proprie.
L’importanza di affidarsi ad una Agenzia Investigativa regolarmente Autorizzata dalla Prefettura appare sempre più evidente e chiara, vista la delicatezza della materia e delle implicazioni processuali che tali prove fornite dall’Investigatore Privato avranno ai fini dell’andamento del processo e dell’eventuale condanna.

In più di un occasione ci è capitato anche, in funzione del caso e della effettiva minaccia che aveva e continuava a subire la cliente, localizzato e monitorato l’aggressore intercettandolo nei pressi dell’abitazione o del luogo di lavoro della vittima, mentre era intendo a danneggiare a scopo intimidatorio i beni della vittima come ad esempio la sua automobile o rompendo i vetri della abitazione della stessa.
Il tutto naturalmente documentandolo con prove video/fotografiche che sono poi servite alla cliente per far valere e difendere un suo diritto in tribunale. In rarissimi casi è stato anche necessario effettuare delle bonifiche ambientali, atte a rilevare microspie, telecamere nascoste e sistemi di localizzazione satellitare nascosti nelle abitazioni o nel veicoli in uso alle vittime, per far sì che oltre a ritrovare la pace e la serenità domestica, siano anche in grado di muoversi o spostarsi liberamente senza la paura di essere seguiti e magari fatti oggetto di agguati o di aggressioni vere e proprie.
L’importanza di affidarsi ad una Agenzia Investigativa regolarmente Autorizzata dalla Prefettura appare sempre più evidente e chiara, vista la delicatezza della materia e delle implicazioni processuali che tali prove fornite dall’Investigatore Privato avranno ai fini dell’andamento del processo e dell’eventuale condanna.
Massimiliano Altobelli _ Investigatore Privato Roma









